Ranger umano di 1° livello

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  • FORZA: 3
  • INTELLIGENZA: 6
  • SAGGEZZA: 3
  • DESTREZZA: 3
  • COSTITUZIONE: 4
  • CARISMA: 18
  • CLASSE ARMATURA: 6
  • PUNTI FERITA: 2
  • PUNTI ESPERIENZA: 0

Di cosa parlo?
Della sua prima scheda personaggio stampata sul body così non può dimenticarla quando va alle partite di gioco di ruolo con mamma e papà.

Compagni fedeli anche il dago coccodrillo come animale guida e un biscotto per darsi energia.

Sane abitudini

Da qualche giorno Edoardo ha acquisito questa nuova abitudine. Dopo cena si guarda un film (in questo momento è conteso tra manni [L’era glaciale] e dago [Dinosauri]) ma appena si sente stanco va verso il televisore, saluta con un ciao il personaggio in questione e lo spegne. Quindi mi prende per mano e mi porta nel lettone.

Magnifica abitudine. Ma quanto durerà?

Cacca e zen

Ore 3.15 di ieri notte.
Edoardo, nel lettone, trasformato in una fontana di vomito. Lo prendo con destrezza e lo porto al bagno a finire l’atto estremo. Ovviamente urlante e in lacrime lo metto per terra davanti al bidet (recipiente alla sua altezza) e gli apro l’acqua.
Come per magia smette di piangere e comincia a guardare l’acqua che scorre, subito trasportato in un’altra dimensione in un giardino zen.

So tutto un taglio

Non è il nome del figlio del lanciatore di coltelli ma la realtà di questi ultimi giorni. Tra cadute dal triciclo e contusioni varie Edoardo è un cerotto ambulante. La realtà invece è che sta crescendo e l’autonomia si paga (con le escoriazioni).

… lo stretto indispensabile….

A volte per stanchezza si commettono degli errori irreparabili.

Una settimana fa: dopo tre giorni a casa con mamma per l’influenza, al piccolo Edoardo ormai incontenibile, viene proposta la visione del Libro della giungla (quello bello bello restaurato per il 40° anniversario).

E’ stato l’inizio della fine: da allora si sono visionate le traccia 6 e 7 per almeno 12 volte di seguito (al giorno), spezzate a volte dal duetto Baloo/Mowgli. Così tra “lanti fanti” (elefanti ndr) e “Baloo” non si fa che cantare “… Ti bastan poche briciole lo stretto indispensabile….”.

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Come Giotto

ore 7.00: grido allarmato di papà Procione. Accorro preoccupata e vedo Edoardo che soddisfatto contempla il suo capolavoro. Gli viene tolta la matita ma lui prontamente si mette a colorare con l’altra (due mani, due matite). Perché tanta preoccupazione? Guardate qual era il supporto.

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…e adesso musica!

Tutto è cominciato con il ballo del qua qua. Qualche giorno fa le maestre mi hanno raccontato che appena Edo la sente non resiste e parte in una danza frenetica. Così tornati a casa abbiamo provato ed effettivamente è subito saltato giù dalla sedia e si è messo a ballare, ma poi si è fermato e quasi in preda ad una crisi da sindrome di Stendhal è scoppiato in lacrime. Da quel momento almeno a casa il ballo del qua qua non ha sortito più nessun effetto.

Ma oggi pomeriggio è ripartito con passi da ballerino provetto al suono di Chì chì chì cò cò cò e Cicale cicale.

Messaggio della macchina digitale: carica bassa per registrare il video. Argh!

Sfide

Pomeriggio domenicale.
Edoardo appena convalescente.
Cosa c’è di meglio di una merendina soffice?
Peccato che per realizzare questi magnifici e buonissimi plum cake allo yogurt (ricetta reperibile su il cavoletto di bruxelles) ho dovuto sfidare le leggi della fisica o meglio dell’equilibrio.

Edoardo mi si è avvinghiato ad una gamba mentre cercavo di riempire gli stampini e continuava a gridare pappa pappa perché irretito dallo splendido aspetto dell’impasto.

Ecco il risultato.

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La vita in due + 1

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