Errori se ne commettono ma questo è stato veramente grossolano…
E’ sera, Edo sceglie i libri da leggere prima di dormire… al terzo guarda verso un angolo della stanza e scorge una grande sacca trasparente contenente 120 palle colorate. Ovviamente si è illuminato: ha cominciato a chiedermi di prenderle, prima tranquillamente poi pian piano che il divieto diventava più fermo con urla e pianti, per non so… sembrava un’eternità. Non ce l’ho fatta più ho preso la sacca e gli ho rovesciato tutte le palle nel lettino.
Con il viso ancora stravolgo dal pianto mi ha fatto il più bel sorriso che un bimbo può fare quando è di fronte a cotanta meraviglia e io? Sono scoppiata a piangere e sono uscita dalla stanza.
Il papà gli ha parlato.. non so cosa si siano detti … ma Edo non si è più divertito, con aria colpevole ha accolto il mio goffo tentativo di gioco e poi insieme abbiamo rimesso a posto le palle. Mi ha abbracciato forte forte e si è messo a dormire.
Mi sono sentita un mostro e una stupida… farlo soffrire inultilmente e al contempo dargli la conferma che basta battere i piedi per ottenere qualcosa.
Mi consola solo quel suo sguardo adulto di consapevole colpevolezza.