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Eppecché?

Ci siamo. E’ arrivato il momento dei perché. Tutto è iniziato due giorni fa: ho detto uno dei soliti no per una attività poco ortodossa e Edo mi ha detto: “pecché no?” La spiegazione probabilmente non soddisfacente ha scatenato l’ovvio fiume di “eppecché?”.

Ma ora che il linguaggio si fa più complesso chiede cose tipo: epecché il coccodrillo mangia uncino?
Finora è andata bene, speriamo di riuscire a sostenere i perché più grandi.

sir Edward

Quest’anno, in perfetto clima di austerità familiare, mamma e papà Procione hanno deciso di creare da loro il costume di carnevale per il piccoletto.

Ecco a voi sir Edward, un cavaliere medievale liberamente ispirato ai cavalieri teutonici.

Sir Edo

Sir Edo

Zerbino²

Ieri mi sono presa un pomeriggio di riposo per andare dal parrucchiere (attività gradita a molte donne, non molto a me vista la condizione della mia scapigliata capigliatura ndr).

Ecco come li ho ritrovati.

Devo dire però che l’apparenza inganna perché in realtà il Procione è riuscito in due ore, oltre a farlo concentrare su giochi da tavolo, a fargli fare la “cacca” nel vasino.
Nota: Questa in realtà la notizia più grande che meriterebbe un post tutto suo.

Halloween

Volevo scrivere qualcosa ma ci ha già pensato il Procione. Così di mio ci metto la foto a fianco e una selezione del post che riguarda Edoardo:

Oggi sono successe due cose che hanno cambiato il mio atteggiamento verso la zucchesca celebrazione:

  • Edoardo è andato all’asilo con un vestito da fantasmino che gli ha comprato nonna Lilly. Si è divertito tanto che non l’ha voluto togliere fino a quando non siamo tornati a casa. Era bellissimo.
  • Mentre cenavamo una dozzina di ragazzini mascherati, accompagnati da due mamme streghe, hanno suonato dicendo dolcetto o scherzetto. Erano mascherati e si stavano divertendo da pazzi, e con loro anche le due mamme che li scortavano. Gli ho messo nella sacca dei dolci una dozzina di lecca-lecca e in cambio ho ricevuto tanti sorrisi (non sono sicuro che Frankenstein stesse sorridendo però faceva ciao ciao con la mano) e ringraziamenti.

Che sia una festa “straniera”, pagana, macabra, commerciale o altro non ha importanza a questo punto: ho visto dei bambini che si divertivano, compreso il mio, ed è una cosa che riscalda il cuore.

I mille mestieri di un bimbo

domatore di leoni
ballerino
acrobata
addestratore di elefanti
severo critico cinematografico
assaggiatore ufficiale di biscotti
avido lettore di libri che non sa leggere
affermatore di cose ovvie
fuggitivo
nano cacone 🙂
entomologo in erba “bacozzi!”
esploratore
innamorato di Gaia “Iaiaaaaa!!! Agamo Iaiaaa!!!”
felice frequentatore di asilo
imitatore di animali
dormiglione da seggiolino
corridore instabile
spaporchio
ordinato bibliotecario
lanciatore di pappe
osservatore (da troppo vicino) di irrigatori
esca per zanzare
sveglia umana (regolata sulle 5.30)
calamita per coccole

ma soprattutto Edoardo

PICT3866

Il sentiero

un passo incerto e un sorriso
un viaggio piccolo in compagnia di un leone
e un altro con un elefante
una carezza ad occhi chiusi
un sonno abbandonato verso casa
le coraggiose esplorazioni in cerca di biscotti
e le tristezze dei brutti sogni
le mani morbide in cerca di mamma
le grida quando la gioia è incontenibile
la concentrazione dei primi bocconi
e il caos assoluto degli avanzi
il tappeto invisibile sotto i giochi
i piccoli libri letti sulla piccola poltrona

Tutte le cose belle e brutte che ho vissuto mi hanno portato qui.
Mi pare sufficiente per non desiderare di tornare indietro 😀

Domenica al parco

edo-e-la-capra.jpgDomenica abbiamo portato lo gnappo alla Fattoria degli animali. Insieme a Gaia, una meravigliosa bimbetta della stessa età di Edo, abbiamo fatto questa esperienza bucolica.

Il posto è carino, per niente squallido come spesso accade con gli zooparchi, almeno quelli che ricordo della mia infanzia. Gli animali sono tenuti bene e godono dell’ombra della pineta di Castel Fusano.

Molto carina la zona carezzazoo dove i bambini possono accarezzare galline, maialini, conigli, caprette, e imparare così a non aver paura degli animali e soprattutto a rispettarli.

Abbiamo capito che Edo e Gaia potrebbero essere una bella coppia dal livello di terra che li ricopriva alla fine della giornata. Incredibilmente gli animali risultavano più puliti di loro.