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Determinazione

C’è chi la vita la prende di petto: Edo sicuramente è uno di questi!

Buona Pasqua a tutti!


PS: ieri, dopo 155 giorni, come annunciato, è stato tolto il presidio permanente della sede Eutelia di via Bona a Roma.
Non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo ma restiamo fiduciosi e belligeranti.

Quindi tanti Auguri a noi dipendenti Agile ex-Eutelia!


Progetti futuri

In macchina quando torniamo da scuola spesso Edo viene intervistato sulla sua giornata. Ma spesso più che rispondere parte con elucubrazioni a voce alta.

«quando sarò grande prenderò le formichine in mano e mi farò pizzicare le dita »

… e fin qui imitazione del Procione che gli mostra spesso come fare.

«quando sarò grandissimo e papà diventerà piccolo lo farò andare in alto in alto» (cioè a cavalcioni sulle spalle)

… ricorda un po’ l’immagine di Enea che fuggendo da Troia porta con sé il padre Anchise sulle spalle

«quando sarò grande porterò te mamma e papà in braccio.»

Semplicemente meravigliosa!

Thanks, thanks a lot

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Certo non ho vinto l’Oscar, ma una nomination è sempre una nomination. Quindi ringrazio Ruben per avermi citato tra i suoi blog preferiti. Il suo sir Edward è un po’ più piccolo del mio, quindi spesso leggendo i suoi post mi trovo a ripercorrere strade già battute. E i ricordi fanno bene.

Ora il momento è un po’ teso e un premio Felicità ci sta tutto. Le regole però sono un po’ difficili : vediamo cosa riesco a fare.

10 cose mi rendono felice (così come mi sono venute in mente):

  1. Ascoltare Edo che racconta una storia
  2. Guardare Edo che dorme (chi resiste ad un bimbo con le manine sotto la guancia e l’aria angelica)
  3. Preparare dolci (e soprattutto vedere la soddisfazione negli occhi degli avventori)
  4. La domenica pomeriggio “in panciolle” sul divano (magari mentre Edo dorme e c’è un gran silenzio in casa).
  5. La sensazione del sole sulla pelle
  6. Trascorrere il pomeriggio a fare i “lavoretti” con la mia amica Giorgia
  7. Fare le chiacchiere con le amiche (tipo sex and the city)
  8. Fare le coccole e riceverle
  9. Passeggiare per Roma in quelle terse giornate che solo lei sa dare.
  10. Prendere lo stipendio

Per quanto riguarda i blog che leggo rimando ai link sul mio blogroll. Perché escluderne qualcuno?

Tra gioie e dolori

Anche quest’anno il mio compleanno è arrivato in un momentaccio: se l’anno scorso non avevo voglia di festeggiare perché eravamo stati messi in contratto di solidarietà (orario e stipendio ridotto) quest’anno sono ormai due mesi che non ci pagano con motivazioni al limite dell’inverosimile. Ma non vi voglio rattristrare. Certo non ero in vena di preparare pranzi e pranzetti con torte al seguito. Ma fortunatamente esiste una meravigliosa mamma (nonché nonna) che non ha perso occasione per festeggiarmi. Ah la mia mamma!

In realtà questo post voleva essere un elogio allo gnappo che mi ha fatto un magnifico regalo. Nei giorni scorsi (giorni di mobilitazioni e manifestazioni di piazza per il nostro posto di lavoro) Edo ha avuto un febbrone allucinante che ha raggiunto quota 40,7.  Non sapendo come abbassargli la temperatura tra una dose di antipiretico e l’altra ho pensato di spogliarlo e togliergli anche il pannolino (che tiene solo durante la notte). Ebbene contro ogni buon senso e aspettativa (normalmente quando si abbassa la temperatura si tende a produrre più pipì) Edoardo si è controllato e mi ha avvisato dell’urgenza anche durante il sonno. Lo spannolinamento è terminato con successo. Quanto mi basta poco per essere felice.

PS: Speriamo che Edo continui così senza scherzetti notturni, e soprattutto che noi e le altre 2200 famiglie coinvolte in questa vicenda lavorativa possano trovare soluzioni senza ulteriori “scherzetti” da parte dei datori di lavoro e/o delle istituzioni. Per ora non abbiamo avuto fortuna e anche i media non ci hanno degnato di molta attenzione. Confido sulla forza della rete!

Maledetta Dora

Una mattina di agosto mi sono svegliata e digitando 602 sul decoder sky trovo una sorpresa: RaiSat YoYo non c’è più. Al suo posto Nick jr.
Sono le 6 del mattino magari ho sbagliato a digitare penso…. invece no… niente La Pimpa… al suo posto The Backyardigans (gli Zonzoli in italiano).
backyardigans024

Devo dire che è molto carino, perché in ogni episodio, il gruppo di amichetti  (Pablo il pinguino, Tyrone l’alce, Uniqua la formica, Tasha l’ippopotamo, Austin il canguro) giocano ad una avventura, come quelle che potrebbe inventare qualsiasi bimbetto tra i 3 e i 5 anni, e la concludono quando hanno voglia di far merenda. Il tutto condito da canti e balli in puro spirito anglosassone.

E fin qui la “sostituzione” potrebbe averci guadagnato il brutto è che sullo stesso canale fanno anche Dora l’esploratrice. Un vero delirio. E sfortuna vuole che a Edo piaccia tantissimo. Così come fu per i Teletubbies, che fortunatamente hanno perso rapidamente di interesse, anche questo cartone cosiddetto interattivo monopolizza l’attenzione del bimbo. Questa tipologia di programmi oltre a durare troppo ripetono continuamente lo stesso concetto in modo che l’infante sia completamente irretito. A questo punto io spengo la tv. Anche perché rischio spesso di fare tutto il viaggio in macchina e metropolitana continuando a canticchiare gli insopportabili motivetti.

dora

Lo so di essere probabilmente una mamma degenere quando la mattina alle 6 accendo la tv insieme a mio figlio e ci svegliamo lentamente sorseggiando il nostro latte sul divano. Ma poi tutto il giorno lui a scuola e io al lavoro trascorriamo le successive 12 ore in altre faccende affaccendati.
E poi a mia discolpa posso dire che ci abbrutiamo sempre insieme.

Eppecché?

Ci siamo. E’ arrivato il momento dei perché. Tutto è iniziato due giorni fa: ho detto uno dei soliti no per una attività poco ortodossa e Edo mi ha detto: “pecché no?” La spiegazione probabilmente non soddisfacente ha scatenato l’ovvio fiume di “eppecché?”.

Ma ora che il linguaggio si fa più complesso chiede cose tipo: epecché il coccodrillo mangia uncino?
Finora è andata bene, speriamo di riuscire a sostenere i perché più grandi.

sir Edward

Quest’anno, in perfetto clima di austerità familiare, mamma e papà Procione hanno deciso di creare da loro il costume di carnevale per il piccoletto.

Ecco a voi sir Edward, un cavaliere medievale liberamente ispirato ai cavalieri teutonici.

Sir Edo

Sir Edo

Atto di forza

Ieri arrabbiata con Edo per avermi tirato l’ennesimo oggetto e un po’ anche con il Procione che  “giustamente” mi consigliava di stare calma (ma diciamolo quando sei un po’ “stanca” a poco serve il consiglio) ho preso la porta e sono uscita a farmi un giro. Un ciao e basta.
Certo non è stato facilissimo dopo… sono entrata nell’ascensore con la morte nel cuore che è durata per un po’. Ho fatto un giro al supermercato e quando sono tornata la pace regnava sovrana.

Poi la giornata si è svolta con alti e bassi … Stamattina però dopo metabolizzazione ho notato che ogni volta che Edo provata a superare il limite bastava che lo riprendessi con fermezza per ottenere risultati.
Avrò instaurato un clima di terrore o finalmente riconosce la mia autorevolezza?
Sicuramente è solo una coincidenza.