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L’ultima ossessione

Edoardo, come penso molti bambini, quando vede un nuovo film va letteralmente in “fissa” e lo guarda allo sfinimento. Così per alcune canzoni magari con video annesso, vedi «Poppo ti canta».

poppo ti canta

Sabato abbiamo introdotto il Re Leone e la canzone “Voglio diventar presto un re” ovvero «Simba che canta» è la richiesta più gettonata . Siamo a quota 10 volte di seguito. Ha battuto in numero di visioni anche la più nota “Hakuna Matata” e ho detto tutto!
Messaggio subliminale per me sul suo desiderio di indipendenza, oppure l’unica cosa piacevole nel film?

sir Edward

Quest’anno, in perfetto clima di austerità familiare, mamma e papà Procione hanno deciso di creare da loro il costume di carnevale per il piccoletto.

Ecco a voi sir Edward, un cavaliere medievale liberamente ispirato ai cavalieri teutonici.

Sir Edo

Sir Edo

Forse ci siamo…

…non dovrei dirlo, ma forse ci siamo. La sera riusciamo ad addormentarci finalmente nel lettino senza dover ricorrere ad espedienti particolari.
Il rito si svolge così: guardiamo “Boo!” e poi Edo mi porta a letto. Prende il libro di “muvi muvi nuovo” (madagascar 2) me lo fa leggere tutto. Poi se proprio non è ancora svenuto gli racconto qualcosa… altrimenti si sprimaccia il cuscino e dorme.
Ho deciso di raccontarlo perché sembra diventata un’abitudine ormai da una settimana, spero di non dovermene pentire. 😉

Le mani in pasta

e

Era già da un po’ che desideravo far provare ad Edoardo l’esperienza di creare il proprio cibo. Quale miglior occasione quella del biscottare. Ma sotto le feste non c’è stata la possibilità di organizzarsi con calma, vista la frenesia di produrre biscotti in quantità tale da poter coprire tutti i regalini di Natale. Così ieri pomeriggio, galeotta l’influenza del piccoletto, che come tutti i bimbi non si ferma mai neanche con 40, per farlo rilassare e cambiare attività abbiamo impastato. Io all’impasto lui al taglio.
Eccolo nelle sue pose da vero esperto.

abc

d

Cosa vivono i nostri figli?

Lo scorso anno alla festa di primavera del nido era stata allestita una commovente mostra fotografica. La foto  di ogni bimbo aveva come didascalia una frase di questa magnifica poesia. Non posso pubblicare le foto ma la poesia si. Eccola.

Se i bambini vivono con le critiche,
imparano a condannare.

Se i bambini vivono con l’ostilità,
imparano a combattere.

Se i bambini vivono con la paura,
imparano ad essere apprensivi.

Se i bambini vivono con la pietà,
imparano a commiserarsi.

Se i bambini vivono con il ridicolo,
imparano ad essere timidi.

Se i bambini vivono con la gelosia,
imparano cosa sia l’invidia.

Se i bambini vivono con la vergogna,
imparano a sentirsi colpevoli.

Se i bambini vivono con la tolleranza,
imparano ad essere pazienti.

Se i bambini vivono con l’incoraggiamento,
imparano ad essere sicuri di se.

Se i bambini vivono con la lode,
imparano ad apprezzare.

Se i bambini vivono con l’approvazione,
imparano a piacersi.

Se i bambini vivono con l’accettazione,
imparano a trovare amore nel mondo.

Se i bambini vivono con il riconoscimento,
imparano ad avere un obiettivo.

Se i bambini vivono con la partecipazione,
imparano ad essere generosi.

Se i bambini vivono con l’onestà e la lealtà,
imparano cosa sia verità e giustizia.

Se i bambini vivono con la sicurezza,
imparano ad avere fede in se stessi
e in coloro che li circondano.

Se i bambini vivono con l’amichevolezza,
imparano che il mondo è un posto
bello in cui vivere.

Se i bambini vivono con la serenità,
imparano ad avere tranquillità di spirito.

Con cosa vivono i vostri figli?

I bambini imparano quello che vivono
Dorothy L. Nolte

Oggi al cinema

alex-sig1Ieri giorno speciale: per la prima volta abbiamo portato Edo al cinema a vedere Madagascar 2.
Gran paura che si potesse annoiare è stato più concentrato della bimba di 6 anni che stava vicino a me. E’ stato attento tutto il tempo… concentratissimo e tanto partecipe che ho sudato freddo quando il piccolo Alex viene trascinato con l’inganno fuori dalla riserva e allontanato dal suo papà. Edo si è rattristato e ha cominciato a chiedere di far tornare il cucciolo. Alla spiegazione datagli ha consolato papà Procione con una pacca sul braccio.
Immaginavo che gli sarebbe piaciuto (il primo lo adora e questo è decisamente meglio) ma vederlo ridere ai tempi comici dà una certa soddisfazione (mentre la bimba a fianco a me continuava a non battere ciglio).
Ovviamente la cosa più ardua è stata convincerlo che non poteva rivederlo quante volte voleva.

Finalmente una pausa

Gli ultimi dieci giorni sono stati veramente di passione: Edoardo si è beccato la polmonite. Fortunatamente l’abbiamo scoperto ai primi sintomi e antibiotici, riposo e un po’ di mamma (costretta anche lei a casa con una potente laringite che l’ha lasciata senza voce) lo hanno fatto guarire rapidamente.
Ora sta bene e quindi ho approfittato subito per regalarci una dolce pausa.

Ecco un Cake al limone ritrovato su un vecchio numero del Gambero Rosso tra le ricette di Annalisa Barbagli.

300 gr di farina
250 di burro
250 di zucchero
4 uova a temperatura ambiente
la scorza grattuggiata di 2 limoni non trattati
sale
In forno a 180° per 50 minuti.
(per i plumcakini ridurre a 30 minuti circa)