E’ sera: porto Edoardo a letto per fare le ninne. Inizio a cantargli la ninna nanna: “Per fare un tavolo ci vuole…”. Edoardo comincia a smaniare e stizzito scende dal letto. Io resto al mio posto, sdraiata. Lui percorre tutta la casa, arriva in salone, si arrampica sul divano, prende il libro (Ci vuole un fiore) e me lo porge fiero. Riprendo a cantare, stavolta sfogliando le pagine. Dopo la decima volta finalmente cede al sonno.
Spesso mi chiedo se questo entusiasmo per la lettura gli resterà. Lo spero: così i “geni lettori” non andranno persi.
be e’ molto indipendente e …e’ un uomo che sa quello che vuole;-)
direi che e’ molto positivo il suo interesse per la lettura. anche il mio primo figlio,gia’ da piccolo adorava i libri. la femmina..be un po’ meno. ma,da questa estate, non vuole fare altro che leggere e guardare le figure e raccontare dei libri che leggiamo a tutti( compresi i peluches).
ti auguro di avere un figlio grande lettoere anche da grande!!
complimenti per il blog
sara fiordiviola
Grazie!!! 🙂
Mi hai fatto rivenire alla mente per un attimo il suo bel papà che riesce a camminare per strada leggendo attentamente un libro…..
Qualche giorno fa anche Edoardo si aggirava per la casa tenendo aperto un libro davanti a se: sembrava proprio un clone del procione. 🙂