Andar per boschi e valli in Südtirol con un bimbetto cittadino non è una attività delle più semplici. Quindi un percorso mediamente semplice in val di Funes come quello che da Malga Zannes (mt 1680) porta alla malga Gampen (mt 2062) per un dislivello di circa 400 metri, invece di percorrerlo in 1 ora abbondante… per noi con sasso al seguito ce ne sono volute 3.
Nonostante Edoardo si sia dimostrato di buona gamba, il suo interessamento al mondo circostante lo ha fatto rallentare e fermare infinite volte. Ogni sasso, ruscello, bastoncino di legno, fungo, insetto… e chi più ne ha più ne metta … era un’occasione per fermarsi.
Io da parte mia me ne andavo avanti cercando di mantenere una andatura rispettabile. Ma poi mi fermavo ad aspettare i miei uomini, sotto gli sguardi attoniti dei camminatori locali, al sopraggiungere dei sensi di colpa.
Ma fare da apripista era sicuramente un ruolo più adatto a me perché altrimenti rischiavo di spronare bruscamente Edoardo e sono convinta che per incoraggiare un bambino sui percorsi montani non sia produttivo annoiarlo con continui richiami.
Vedila così: grazie a Edo vi siete goduti ogni centrimetro del percorso. Comunque è stato bravissimo a fare tutto quel giro!
Siamo fierissimi del piccoletto!
Camminare con un bambino apre gli occhi ancora di più.
Pian pianino si arriva anche in cima!!!! Vero Edo???
😀
hai fatto bene a fare così! Da montanaro (non nel senso di abitante delle montagne, ma di amante delle stesse) pur cercando di rispettare i tempi, piace anche a me indugiare lungo il percorso per fare foto (e te pareva!) o semplicemente per godermi la pace e il paesaggio. Per un ragazzino come Edo o come Lorenzo ogni cosa nuova è una scoperta, quindi vale la pena lasciargliela fare e magari arrivare alla meta più tardi ma più ricchi!
Mia figlia mi avrebbe detto alla partenza : “Ma che siete matti?”
Non hai perso l’occasione per manifestare il tuo femminismo viscerale, cara WW.
Bye