E invece di anni ne sono passati due dall’ultimo post. Facebook si è sostituto con la immediatezza che lo contraddistingue a questo bel luogo dove ho raccontato un po’ della mia vita e soprattutto quella di Edo che ora ha 14 anni.
Quest’anno iniziamo il liceo e già… forse dovrei smettere ma per me è e sarà sempre il mio cucciolo. Quindi credo che ogni tanto mi affaccerò per appuntare qualche ricordo.
Siete curiosi di sapere come sono andate le medie? Praticamente si sono concluse con la superficialità delle elementari.
Ci si è messo anche il lockdown e la DAD con gli esami non in presenza ad esasperare le mancanze.
Se con la prima media c’era stato il riscatto, la seconda l’abbiamo passata per metà a combattere con i bulli e con le prof assetate di processi sommari. Quindi a volte Edo cercava di risolvere da sé i problemi con i compagni per evitare di essere “messo in mezzo” dall’insegnante di lettere e rischiare di passare per “immaturo”.
Abbiamo avuto anche un’insegnante di matematica e scienze un po’ esaurita e smemorata che dimenticava il programma e chi aveva fatto cosa.
Edo si appassiona sempre di più alla creazione di video. Ne fa la regia, il montaggio, sceneggiatura, scelta musicale e di immagini sempre molto puntuale. Per scuola ne realizza di molto belli e incontra le “invidie” di amici/compagni che si trasforma in vera competizione. Che palle!
E poi arriva la terza media.
Edo brilla ma la luce viene trattenuta… c’è sempre un ma… non è mai abbastanza per gli insegnanti. Tanto che all’esame i grandissimi complimenti ed elogi per il lavoro svolto, l’originalità delle scelte, la cura e maestria nella costruzione dell’elaborato finale non portano al massimo dei voti perché a dire della sua insegnante non è pronto a sostenere psicologicamente un voto troppo alto.
Cosa vuol dire non si sa… io sapevo che di solito si deve sostenere non abbattere.
Mi è capitato di incontrare dopo l’esame di Stato le sue insegnanti che si sono sperticate in complimenti e tra le righe mi hanno confermato la volontà di non esagerare con i voti.
Com’era quella cosa che i voti non servono a niente? Non sono i voti a dire di una persona. Sicuramente, ma poi quando devi entrare in graduatoria per un liceo e quella la fanno sui voti e tu, che sei indifferente a questa cosa dei voti, sei costretta a cercare per mari e per monti un altro posto perché non c’è posto.
Non so cosa dire agli insegnati di Edo, in parte gliel’ho già detto di persona… certamente mi dispiace per chi verrà dopo di noi. Gli auguro di avere sorte migliore. Noi si ricomincia. Un ciclo è finito ora inizia la vita da grandi.